Discussione:
x condizionare le tibie?
(troppo vecchio per rispondere)
santaninfaru
2005-02-03 08:16:40 UTC
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Ciao a tutti,
ho una domanda semplice semplice soprattutto x i praticanti di Thai... ma
aperta cmq a tutti. Come si fa a condizionare le tibie? Quali sono gli
esercizi e il percorso da seguire?
Grazie sinceramente.
V
the Archeopteryx
2005-02-03 08:23:11 UTC
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Ciao a tutti, ho una domanda semplice semplice soprattutto x i
praticanti di Thai... ma aperta cmq a tutti. Come si fa a
condizionare le tibie? Quali sono gli esercizi e il percorso da
seguire? Grazie sinceramente.
Boh, visto che le ho or ora piuttosto malconce, ho chiesto. Mi
dicono che è anche lì - come ogni cosa sotto questo cielo -
questione di adattarsi pian piano. Anche perché non è tanto che
diventano più forti quanto il fatto che ci si abitua a che facciano
male *se* le sollecitazioni crescono gradualmente come dovrebbe
accadere se l'insegnamento è buono. Poi non so, tutto è da
verificare e son curioso pure io. PS - non faccio Thai.

ciao

Apx.
Silvio
2005-02-03 08:30:56 UTC
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Il m° Somchai, che ha inseganto per dei mesi presso la ns. palestra qualche
anno fa, faceva allenare le tibie con vecchi copertoni di camion (messi a
disposizione dai f.lli Scottà ora allievi di Royce Gracie). Fin qui niente
di nuovo direte voi ma un attrezzo strano (che ancora gira per la palestra)
è una strana palla fatta da stricie di plasica dura intrecciate a mò di
canestro a maglie molto larghe. Sembra una bazzeccola ma a colpirla forte e
spesso se ne esce con le tibie indolenzite.
Bye.
Post by the Archeopteryx
Ciao a tutti, ho una domanda semplice semplice soprattutto x i praticanti
di Thai... ma aperta cmq a tutti. Come si fa a condizionare le tibie?
Quali sono gli esercizi e il percorso da seguire? Grazie sinceramente.
Boh, visto che le ho or ora piuttosto malconce, ho chiesto. Mi
dicono che è anche lì - come ogni cosa sotto questo cielo -
questione di adattarsi pian piano. Anche perché non è tanto che
diventano più forti quanto il fatto che ci si abitua a che facciano
male *se* le sollecitazioni crescono gradualmente come dovrebbe
accadere se l'insegnamento è buono. Poi non so, tutto è da
verificare e son curioso pure io. PS - non faccio Thai.
ciao
Apx.
the Archeopteryx
2005-02-04 09:50:01 UTC
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Sembra una bazzeccola ma a colpirla forte e spesso se ne esce con
le tibie indolenzite.
no no.... :)))) Mi fido sulla parola :)))

Comunque, per aggiungere una mezza idea - ovvia - è pure probabile
che una componente del condizionamento derivi dal migliorare della
tecnica. Probabilmente nessun biomeccanico studierà mai a fondo le
microsopiche variazioni di angoli e zone di impatto, credo che sia
difficile farlo. Ma è possibile che a forza di allenamento "si usano
le zone giuste" per colpire e parare, quelle che poi si rivelano
meno vulnerabili di altre. Il tutto aggiunto all'abitudine al dolore
che potrebbe essere l'altra componente del condizionamento.

Ad ogni modo, sì, penso pure io che è meglio un profilo un po' più
basso con buone protezioni e avere una lunga attività, piuttosto che
restare semizoppicanti in età relativamente giovane.

ciao!

Apx.
Silvio
2005-02-04 11:07:31 UTC
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. Probabilmente nessun biomeccanico studierà mai a fondo le
Post by the Archeopteryx
microsopiche variazioni di angoli e zone di impatto, credo che sia
difficile farlo. Ma è possibile che a forza di allenamento "si usano
le zone giuste" per colpire e parare, quelle che poi si rivelano
meno vulnerabili di altre. Il tutto aggiunto all'abitudine al dolore
che potrebbe essere l'altra componente del condizionamento.
Considerazione condivisa in quanto accertata nella pratica del Karate
"contact".
Post by the Archeopteryx
Ad ogni modo, sì, penso pure io che è meglio un profilo un po' più
basso con buone protezioni e avere una lunga attività, piuttosto che
restare semizoppicanti in età relativamente giovane.
ciao!
Apx.
magnagrecia73
2005-02-17 11:00:26 UTC
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Dunque io prendo un palo di ferro lo pianto ben saldo per terra e lo
comincio a prendere a tibiate fino a che non mi si piegano le gambe dal
dolore.......Poi mi chiudo nel bagno e urlo come Fantozzi...per rendere il
tutto più doloroso, si puo cospargere il palo di resina e incollarci
pezzetti di vetro.... SCHERZAVO !
Credo che oltre ad esercizi graduali , vadano utilizzate anche delle
medicine per curare eventuali traumi. Bisognerebbe cercare di non far
deformare l'osso quando lo si sollecita, altrimenti si rischia di
indebolirlo invece che rinforzarlo. Io uso una frusta composta da barrette
di ottone cilindriche. Colpisci la parte tipo massaggio e aumenti
gradualmente. Non provochi traumi e la tibia si rinforza. Poi ne esistono
10000000 di metodi, ma non so quanto sia fondamentale avere delle tibie
d'acciaio per uno che fa il sistemista.....CIAO !



Il 04 Feb 2005, 10:50, the Archeopteryx
Post by the Archeopteryx
Sembra una bazzeccola ma a colpirla forte e spesso se ne esce con
le tibie indolenzite.
no no.... :)))) Mi fido sulla parola :)))
Comunque, per aggiungere una mezza idea - ovvia - è pure probabile
che una componente del condizionamento derivi dal migliorare della
tecnica. Probabilmente nessun biomeccanico studierà mai a fondo le
microsopiche variazioni di angoli e zone di impatto, credo che sia
difficile farlo. Ma è possibile che a forza di allenamento "si usano
le zone giuste" per colpire e parare, quelle che poi si rivelano
meno vulnerabili di altre. Il tutto aggiunto all'abitudine al dolore
che potrebbe essere l'altra componente del condizionamento.
Ad ogni modo, sì, penso pure io che è meglio un profilo un po' più
basso con buone protezioni e avere una lunga attività, piuttosto che
restare semizoppicanti in età relativamente giovane.
ciao!
Apx.
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
DragonMantis
2005-02-17 15:00:24 UTC
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Ciao,
se vuoi ti dico come faccio io:
inizialmente ho cominciato con un sacco morbido, e qualche ripetizione, col
tempo ho cambiato il sacco e il numero di ripetizioni, cercando di farne
sempre di +.
Non uso nessun prodotto particolare, aspetto a ripetere il condizionamento
quando il dolore cessa.
Mi sono trovato bene, però ci sono tantissimi altri modi.
Un altro che uso è sedermi a terra con le tibie scoperte e ci faccio passare
sopra una sbarra di acciaio come un matarello finchè le tibie non diventano
blu.
Il fatto è che in palestra ho questi attrezzi e mi sono adattato gli
esercizi in base agli strumenti ma quello dell' asta lo puoi fare anche a
casa.
Ciao
DM
Hiro
2005-02-04 20:00:56 UTC
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Post by Silvio
disposizione dai f.lli Scottà ora allievi di Royce Gracie).
Si sono trasferiti in California ?!?

Fortunati loro...
rob4you
2005-02-03 09:58:25 UTC
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Post by santaninfaru
Come si fa a condizionare le tibie?
Io mi sono chiesto se a lungo andare questo metodo di allenamento non sia
controproducente per le ossa.
Non mi riferisco al breve termine...ma all'età della pensione :-)
Certo è che dei "microtraumi" quali sono quelli derivanti dal
condizionamento non dovrebero essere poi cosi positivi. (credo)

rob4you

ps: mamma mia, da quanto non scirvevo qua sopra!
Luca Ranieri
2005-02-03 10:26:04 UTC
Permalink
Post by rob4you
Non mi riferisco al breve termine...ma all'età della pensione :-)
Certo è che dei "microtraumi" quali sono quelli derivanti dal
condizionamento non dovrebero essere poi cosi positivi. (credo)
Diciamo che bisognerebbe fare un allenamento cosi progressivo da evitare
il piu possibile i microtraumi.. ci vuole più tempo e pazienza, ma penso
ne valga la pena...
--
Ragno - Kenpo Karate
Per la reputazione di un "filosofo" è meglio inventare un
nuovo errore che ripetere una verità gia espressa da altri.
http://ragnazz.altervista.org
the Archeopteryx
2005-02-03 10:28:18 UTC
Permalink
Post by rob4you
ps: mamma mia, da quanto non scirvevo qua sopra!
Meglio qui che altrove non credi? :)))
malcom.exe
2005-02-03 19:07:34 UTC
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Post by santaninfaru
aperta cmq a tutti. Come si fa a condizionare le tibie? Quali sono gli
esercizi e il percorso da seguire?
tradizionalmente (credo) si basa tutto sul principio dell'indurimento
graduale colpendo oggetti sempre più duri.

io non te lo consiglio:

non solo c'è il rischio di farsi male durante l'allenamento (ma qui
possono servire i consigli di un buon allenatore)

ma spero che tu sia consapevole dei rischi a lungo termine
dell'indurimento "professionale" della tibia: calcificazione della parte,
deformazione dell'osso, dolori.... insomma informati anche da un medico
appena avrai una qualche tabella di allenamento.

le gare durano qualche anno, ma i danni permanenti sono PERMANENTI.

bye
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
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giorgio
2005-02-04 19:45:34 UTC
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Post by santaninfaru
Ciao a tutti,
cia'
Post by santaninfaru
Thai... ma aperta cmq a tutti. Come si fa a condizionare le tibie?
Quali sono gli esercizi e il percorso da seguire?
se hai intenzione di seguire questa strada...
fai gradualmente: comincia legando a fascio una quindicina di bacchette
cinesi (quelle per mangiare) e rotolale sulle tibie.
per del tempo. (settimane/mesi[?])
poi prendi una bottiglia di vetro, avvolgila in un asciugamano e battitela
prima piano, poi sempre piu' forte.
poi togli l'asciugamano.
etc, vai aumentando durezza (dell'ausilio) e forza delle percosse, fino (tra
qualche anno) a tirare tibiate contro gli alberi.
Post by santaninfaru
Grazie sinceramente.
prego
Post by santaninfaru
V
g
(anche se, onestamente, io con le bacchette preferisco mangiarci, e le
bottiglie svuotarle, ma fai come vuoi)
--
"L'altro giorno ho detto 'sono qui a Crotone' e invece ero a Finale
Ligure" Pierferdinando Casini
Felice
2005-02-08 13:22:17 UTC
Permalink
Post by santaninfaru
Ciao a tutti,
ho una domanda semplice semplice soprattutto x i praticanti di Thai... ma
aperta cmq a tutti. Come si fa a condizionare le tibie? Quali sono gli
esercizi e il percorso da seguire?
I metodi sono tanti...
Peccato che occorra praticarli con costanza...
sempre senza fermarsi!
Perche' basta interrompere per alcuni mesi (e non parliamo di cosa
succedera' verso i 50-60 anni!) per ritrovarsi con le "tibie di vetro" .
Ricordiamoci che gli anni passano per tutti a meno di non morire giovani...
;-)))))

Se siete atleti professionisti forse... (ma a che prezzo! ) ma se siete
persone con una vita normale, ne valle la pena?

Ciao
Felice
(medico 50 enne che ha fatto un po' di tutto cominciando a 14 anni....)
santaninfaru
2005-02-15 08:26:13 UTC
Permalink
Post by Felice
Perche' basta interrompere per alcuni mesi (e non parliamo di cosa
succedera' verso i 50-60 anni!) per ritrovarsi con le "tibie di vetro" .
Che succede a 50-60 anni?
Post by Felice
Ricordiamoci che gli anni passano per tutti a meno di non morire giovani...
;-)))))
Se siete atleti professionisti forse... (ma a che prezzo! ) ma se siete
persone con una vita normale, ne valle la pena?
Non so... certamente non mi interessa prendere a tibiate il pilastro di
cemento come in "kick-boxer"... però mi chiedevo se si potevano condizionare
un po' in maniera tale da non sudare sempre freddo quando, in una gara o in
allenamento, becchi il ginocchio dell'altro...
Post by Felice
Ciao
Felice
(medico 50 enne che ha fatto un po' di tutto cominciando a 14 anni....)
Grazie comunque per le risposte e scusa il ritardo con cui sto
ri-rispondendo, ma ho avuto qualche problema col client delle news...
V
santaninfaru
2005-02-17 17:38:18 UTC
Permalink
Volevo semplicemente ringraziare tutti quelli che hanno risposto alla mia
domanda. Vedrò quale delle tecniche (fra quelle che mi è riuscito di leggere
a causa dei problemi con Outlook) mi permette di camminare il giorno dopo
e...
Cmq non mi servono delle tibie d'acciaio (e non credo che sia buona cosa
cercarle, non facendo agonismo), però mi piacerebbe lottare senza la
costante paura di un tibia-tibia o, forse peggio, tibia-ginocchio.
Grazie ancora
V

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