bluedrago
2007-04-29 18:15:09 UTC
La valutazione di un Kata è indubbiamente una cosa non facile quando si
arriva ad una finale con due atleti che si equiparano,trovare difetti non
è cosa facile.
Ma in genere quando arbitro nella mia federazione il problema è facilmente
risolvibile data la base su qul si esprimono i giudizzi.
Il problema subentra quando mi trovo ad arbitrare in un ente di promozione
sportiva come per esempio la UISP dove confluiscono più anime e
federazione del karate.
Togliendo gli stili meno conosciuti'almeno da gli altri'come lo Shito o lo
Shotokai o il Goju,e prendendo in esame solo lo Shotokan ho notato delle
diversità di giudizio.
Ho arbitrato una classifica a due con il sistema del punteggio,un alteta
fijlkam ha fatto Empy,l'altro altleta della skii ha fatto Unsu,il primo ha
fatto un buon kata ordinato,pulito abbastanza potente;l'altro ha fatto un
kata molto potente,un bel salto,ma i piedi nei cambi erano spesso
sollevati;il mio giudizio è statto favorevole a quello della fijlkam
insieme a quello di un altro arbitro,di due decimi.
Naturalmente questo ha scatenato la reazione del tecnico che ha detto che
avevamo sbagliato perche il suo atleta era più forte.
Togliendo il regolamento fijlkam che da al Kime un punteggio inferiore ad
altri parametri come la tecnica che ha il punteggio più alto,rimane il
fatto che il karate ha come dato di base la posizione ben radicata a
terra,e i piedi non dovrebbero mai staccarsi negli spostamenti,ma
il'tirare forte' viene ancora visto come decisivo per la vittoria;è cosi a
parità di tecnica,ma se un atleta per sparare al massimo perde la postura
corretta e quindi zanshi,secondo me non è da premiare.
Questa situazione in enti di promozioni che di base fanno secondo me del
bene alle arti marziali,crea dei contrasti,ed è molto difficile anche
trovare degli accordi in seno alla riuniono tecniche arbitrali.
Aspetto fiducioso vostri pareri.
Bluedrago
arriva ad una finale con due atleti che si equiparano,trovare difetti non
è cosa facile.
Ma in genere quando arbitro nella mia federazione il problema è facilmente
risolvibile data la base su qul si esprimono i giudizzi.
Il problema subentra quando mi trovo ad arbitrare in un ente di promozione
sportiva come per esempio la UISP dove confluiscono più anime e
federazione del karate.
Togliendo gli stili meno conosciuti'almeno da gli altri'come lo Shito o lo
Shotokai o il Goju,e prendendo in esame solo lo Shotokan ho notato delle
diversità di giudizio.
Ho arbitrato una classifica a due con il sistema del punteggio,un alteta
fijlkam ha fatto Empy,l'altro altleta della skii ha fatto Unsu,il primo ha
fatto un buon kata ordinato,pulito abbastanza potente;l'altro ha fatto un
kata molto potente,un bel salto,ma i piedi nei cambi erano spesso
sollevati;il mio giudizio è statto favorevole a quello della fijlkam
insieme a quello di un altro arbitro,di due decimi.
Naturalmente questo ha scatenato la reazione del tecnico che ha detto che
avevamo sbagliato perche il suo atleta era più forte.
Togliendo il regolamento fijlkam che da al Kime un punteggio inferiore ad
altri parametri come la tecnica che ha il punteggio più alto,rimane il
fatto che il karate ha come dato di base la posizione ben radicata a
terra,e i piedi non dovrebbero mai staccarsi negli spostamenti,ma
il'tirare forte' viene ancora visto come decisivo per la vittoria;è cosi a
parità di tecnica,ma se un atleta per sparare al massimo perde la postura
corretta e quindi zanshi,secondo me non è da premiare.
Questa situazione in enti di promozioni che di base fanno secondo me del
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Bluedrago
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http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
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